Una politica di incentivi per l’occupazione giovanile pone il problema dell’equità
In questo articolo si parla di trentenni, lavoro enon-discriminazione. L’autrice sostiene che attuare una politica degli incentivi economici per fascia di età 18-29 anni – con effetti peraltro marginali sul quadro complessivo del problema occupazionale – che vanno a sommarsi alle agevolazioni contrattuali già esistenti per la stessa fascia di età, rischia di diventare una scelta disastrosa sul piano dell’equità. L’effetto discriminatorio sulla base dell’età che si viene così a creare tra persone con esigenze professionali assolutamente simili, finisce per penalizzare fortemente chi oggi cerca lavoro a trent’anni compiuti.
La questione che ci si trova ora ad affrontare è dunque la seguente: come eliminare gli effetti discriminatori delle attuali politiche?